Uno storico argentino va all'attacco della "Leggenda Nera", stravolgendo la classica interpretazione della "Conquista" spagnola del Sud America. Possiamo definire Cortés e Pizarro dei "liberatori"?
Grazie del commento. Ovviamente nessuno dice che i conquistadores fossero dei benefattori ma quello che Omodeo sostiene - e che io ho semplicemente riportato in quanto tesi secondo me interessante e degna di attenzione - riguarda l'atteggiamento generale degli spagnoli che, in generale, fu più "attento" (sempre per i parametri di cinque secoli fa) all'umanità degli indios. Detto questo, è indubbio che si passò da società dove si praticavano sacrifici umani in dosi industriali e l'antropofagia a realtà sicuramente dure (ma non lontanissime dalle condizioni di un contadino europeo o di un abitante dei bassifondi di qualche città) ma con qualche tutela, anche legale, in più. Senza contare le prospettive: quei paesi sono comunque andati avanti, faticosamente. Sotto Inca e Atzechi come sarebbe andata? Io qualche sospetto ce l'ho...
Non sono sicuro che gli spagnoli abbiano percorso quattromila miglia nautiche, fino alle Antille, per liberare e civilizzare.
Al contrario, sono quasi certo che siano salpati per conquistare e sfruttare territori e risorse al fine di estendere il proprio dominio politico ed economico.
È il colonialismo bellezza...
Provi ad immaginare se fossero rimasti a casa loro (con i propri virus letali).
Grazie del commento. Ovviamente nessuno dice che i conquistadores fossero dei benefattori ma quello che Omodeo sostiene - e che io ho semplicemente riportato in quanto tesi secondo me interessante e degna di attenzione - riguarda l'atteggiamento generale degli spagnoli che, in generale, fu più "attento" (sempre per i parametri di cinque secoli fa) all'umanità degli indios. Detto questo, è indubbio che si passò da società dove si praticavano sacrifici umani in dosi industriali e l'antropofagia a realtà sicuramente dure (ma non lontanissime dalle condizioni di un contadino europeo o di un abitante dei bassifondi di qualche città) ma con qualche tutela, anche legale, in più. Senza contare le prospettive: quei paesi sono comunque andati avanti, faticosamente. Sotto Inca e Atzechi come sarebbe andata? Io qualche sospetto ce l'ho...
Non sono sicuro che gli spagnoli abbiano percorso quattromila miglia nautiche, fino alle Antille, per liberare e civilizzare.
Al contrario, sono quasi certo che siano salpati per conquistare e sfruttare territori e risorse al fine di estendere il proprio dominio politico ed economico.
È il colonialismo bellezza...
Provi ad immaginare se fossero rimasti a casa loro (con i propri virus letali).